Libera-mente con Mimmo d’Angelo

Libera-mente con Mimmo d’Angelo

Come al solito Italia Judo si propone sempre con grandi tematiche che forse andrebbero da tutti noi più valorizzate e pubblicizzate. Comunque bando alle chiacchiere, ci siamo, si cambia il vertice. Prima di tutto onore a chi fino ad oggi ha cercato, con non poche difficoltà di portare in alto il judo e le discipline […]

Pubblicato da Mimmo d'Angelo il 6 Dic 2013 in Napoli

Come al solito Italia Judo si propone sempre con grandi tematiche che forse andrebbero da tutti noi più valorizzate e pubblicizzate.

Comunque bando alle chiacchiere, ci siamo, si cambia il vertice. Prima di tutto onore a chi fino ad oggi ha cercato, con non poche difficoltà di portare in alto il judo e le discipline per le quali è stato chiamato a gestire. Voglio ricordare a Lor Signori che per fare grande una squadra serve il contributo di ogni singolo giocatore quindi se dobbiamo dare meriti o bacchettate diamole all’intera squadra e non usiamo un eventuale capo espiatorio. “RINNOVARE” questa è la parola giusta. RINNOVARE ma non RIVOLUZIONARE. Quindi rivedere ombre che fino ad oggi sono state sugli spalti del judo non vuol dire RINNOVARE. La storia è obbligatoria e indispensabile in questa nuova aria di RINNOVAMENTO ma affiancata da giovani idee, e sopratutto idee imprenditoriali. La nostra federazione ha bisogno di fare quel passo che fino ad oggi non ha fatto per paura di sbagliare e di essere additata. BASTA con quelle banali ipocrisie. Adesso servono i fatti.

QUESTE alcune IDEE PER UN RINNOVAMENTO SANO, queste alcune idee indispensabile per non rendere VANO il lavoro e i SACRIFICI dei nostri atleti e tecnici, mettendo in primo piano gli INTERESSI DEI GIOVANI.

-Primo punto: Un imprenditore con idee concrete e volontà di diventare grandi;

-Secondo punto: Giovani PREPARATI DEL SETTORE con idee INNOVATIVE nel gruppo federale;

-Terzo punto: ARBITRI indipendenti da TUTTI e da TUTTO con una commissione per la valutazione delle singole posizioni, con facoltà di ammonire e sospendere.

– Quarto punto: Creare un ponte organizzativo, operativo e strutturale tra scuole e federazione con possibilità di seguire i giovani atleti sin dalle scuole elementari in sinergia con i professori di educazione fisica.

– Quinto punto e i restanti propongo un referendum tra i ragazzi per quello che più, secondo il loro punto di vista, ritengono indispensabile alle loro esigenze di sportivi.

AMICI INSIEME POSSIAMO FARE TANTO PER IL NOSTRO AMATO JUDO, LE DIVISIONI, LA CATTIVA POLITICA E GLI INTERESSI PERSONALI NON FARANNO ALTRO CHE DISTRUGGERE IL NOSTRO SPORT.

VOGLIO PRECISARE CHE SONO SOPRATUTTO UN GENITORE ALLE PRESE CON LE PROBLEMATICHE DI UN FIGLIO CHE HA DECISO DI FARE JUDO, E CHE SI E’ AFFACCIATO DA POCO NELLO SCENARIO TECNICO DI QUESTO SPORT. IL MIO CONTRIBUTO VA A QUELLE PERSONE CHE NEI PROSSIMI ANNI DOVRANNO FARE IL BELLO E CATTIVO TEMPO DELLE GIORNATE DI MIO FIGLIO E DI CENTINAI DI GIOVANI ATLETI.

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  1. Chrisxwu653 says:

    E ‘un peccato che solo ora ho trovato questo sito prima ho avuto così tante domande e tante risposte qui . Grazie!

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