Bardonecchia nell’Olimpo del judo

Bardonecchia nell’Olimpo del judo

Dalla Korea all’Italia, passando per Repubblica Ceca e Spagna: Jeon Ki-Young sta per atterrare in alta Val di Susa e per quattro giorni Bardonecchia si trasformerà nell’Olimpo del judo nazionale ed internazionale. Sarà proprio il “campionissimo” Koreano a guidare il Natale Judo Camp firmato dai fratelli Toniolo: un “colpaccio” per il team torinese che da […]

Pubblicato da AC il 22 Dic 2015 in Monza

Dalla Korea all’Italia, passando per Repubblica Ceca e Spagna: Jeon Ki-Young sta per atterrare in alta Val di Susa e per quattro giorni Bardonecchia si trasformerà nell’Olimpo del judo nazionale ed internazionale.

Sarà proprio il “campionissimo” Koreano a guidare il Natale Judo Camp firmato dai fratelli Toniolo: un “colpaccio” per il team torinese che da protagonista del judo azzurro d’alto livello, si fa ancora una volta punto di riferimento per le centinaia di judoka che con arduo lavoro coltiveranno i propri sogni sul tatami di Bardonecchia.

Con la presenza di Jeon, l’edizione 2015 del Natale Judo Camp assumerà una dimensione internazionale ancor più spiccata e prestigiosa delle precedenti: il “mitico” seoi-nage del koreano porterà tra le alpi una vera e propria parata di stelle provenienti da mezza Europa come le due leader della World Ranking List Tina Trstenjak, campionessa mondiale in carica, e l’olandese Kim Polling, come i francesi Walide Kolymp86hyar, campione europeo  e bronzo mondiale under 21 e Pénélope Bonna,campionessa europea 2011, come la campionessa olimpica di Londra Urska Zolnir. come i numerosissimi azzurri tra cui anche l’estroso Fabio Basile, campione europeo under 23,  affascinati da un judo di altissima classe capace di fare ancora la differenza in vista dell’ormai imminente appuntamento olimpico.

Il koreano è una vera e propria leggenda del judo mondiale: campione olimpico ad Atlanta e tre volte campione iridato, si è ritirato imbattuto dalle gare destando l’interesse dei grandi dell’MMA che hanno cercato di ingaggiarlo per combattere nelle arti marziali miste, senza tuttavia trovare il suo consenso. Trasformatosi piuttosto in un coach di formidabile capacità, Jeon è stato capace di plasmare la generazione dei talenti che oggi sta portando la Korea ai vertici del judo mondiale.

Jeon Ki-Young, è uno dei judoka più in vista del momento anche per la sua didattica brillante e comunicativa: entrato quest’anno tra i “semidei” della IJF Hall Of Fame, lo scorso 13 dicembre la federazione internazionale ha scelto proprio lui per guidare il seminario per i tecnici di alto livello che si è svolto a Praga alla presenza dei migliori coach di Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Polonia e Francia…

All’Italia ci ha pensato Akiyama che festeggia la ventesima edizione del camp natalizio puntando a trasferire l’Olimpo del judo a Bardonecchia “città per lo sport”.


  1. Claudio Zanesco says:

    Avendo ampliato la palestra sono andato a studiare per qualche ora il fenomeno Akiyama; vero spunto di organizzazioni e obiettivi; Personalmente preferisco gli stage con un numero limitato di persone, ma quello che fanno i fratelli Toniolo è veramente una grande cosa;

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