Becchetti argento a Sindelfingen

Becchetti argento a Sindelfingen

Argento per Nicola Becchetti nella seconda giornata di gara dell’European Cup di Sindelfingen. Dopo l’acuto della giornata inaugurale con l’oro di Basile, l’argento di Righetti ed il bronzo di Medves, gli azzurri impegnati in Germania sono saliti ancora sul podio con il massimo Perugino a cui hanno fatto eco i cinque quattro posti di Roberto […]

Pubblicato da AC il 19 Lug 2015 in Monza

Argento per Nicola Becchetti nella seconda giornata di gara dell’European Cup di Sindelfingen. Dopo l’acuto della giornata inaugurale con l’oro di Basile, l’argento di Righetti ed il bronzo di Medves, gli azzurri impegnati in Germania sono saliti ancora sul podio con il massimo Perugino a cui hanno fatto eco i cinque quattro posti di Roberto Campi, Vincenzo D’Arco, Carola Paissoni e Melora Rosetta.

In una categoria esigua, dopo il passo falso con il russo Movia Bisultanov,Nicola ha schiantato l’olandese  De La Cores ed il tedesco Krivickij  conquistando la medaglia di bronzo.

Buona performance per il v aresino Campi, decisivo con il turco Karadumanli e con lo svizzero Schindler prima della battuta d’arresto di fornte al bielorusso Zhakau ed il polacco Patryk Ciechomski  nella finale; partito in difficoltà col russo Maksud Ibragimov, Vincenco D’Arco s’è invece riscattato ai recuperi col francese Makaylly, prima di cedere purtroppo al padrone di casa Dino Pfeiffer. Fatale la semifinale per Carola Paissoni, determinata nei turni eliminatori con la rumena Podelenczki e con l’olandese Berndsen, la torinese ha ceduto in semifinale col l’olandese Gaby De By e quindi nell’incontro di finale con la terza olandese Natascha Ausma; partita in difficoltà con l’olandese Groenwold, Rosetta Melora s’è rifatta ai recuperi con le tedesche Krause e Froitzheim, prima della fatale finale con l’ungherese Evelin Salanki.

Con un oro, due argenti, un bronzo e cinque quinti posti l’Italia di piazza al quinto posto del medagliere per nazioni di Sindelfingen dietro ad Olanda (4 3 5), Germania (2 2 13), Francia (2 2 1) e Bulgaria (2 0 0), mettendo in luce giovani di ottime prospettive.

Di fronte ad un’Italia “liberalizzata” che ha imparato dai giovani a muoversi a ad affrontare con discreto successo il circuito europeo senior, sarà da capire come far tesoro dei traguardi raggiunti “volontariamente” e come rilanciare con coraggio verso mete più ambiziose: Kurzhev docet!

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