Conferma d’oro per Akiyama e Fiamme Gialle

Conferma d’oro per Akiyama e Fiamme Gialle

Formula nuova, vecchi campioni! Cambiate le regole ed apprezzata la doppia serie che da quest’anno assegna ben quattro tricolori a squadre per classe, oggi si sono confermati campionissimi i ragazzi dell’Akiyama Settimo Torinese e le ragazze del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. Con loro il gradino più alto del podio della serie minore è andato al […]

Pubblicato da AC il 28 Set 2014 in

Formula nuova, vecchi campioni! Cambiate le regole ed apprezzata la doppia serie che da quest’anno assegna ben quattro tricolori a squadre per classe, oggi si sono confermati campionissimi i ragazzi dell’Akiyama Settimo Torinese e le ragazze del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle. Con loro il gradino più alto del podio della serie minore è andato al team del Kyu Shin Do Kai Parma e alle lombarde dell’Isao Okano Club 97.

La giornata dei ventisei team in gara nell’A2 maschile è stata dominata dalla squadra parmense che con Vincenzo Landi, Gabriele Melegari, Pierluigi Setti, Riccardo Rubini, Daniele Lacorte, Darko Sekuljica (CRO) e Davide Del Grosso ha superato Ren Shiu Kan, Banzai Cortina e Samurai Milano, aggiudicandosi quindi la finale con il Kodokan Sant’Angelo si è assicurata il passaggio immediato in A1. Sul terzo gradino del podio il CUS Siena e il Budo Semmon Gakko.

A2 femminile dominata invece dal team lombardo con Ellen Merelli, Anna Righetti, Valeria Raimondi, Giada Chioso e Miranda Giambelli che hanno superato le colleghe della Sinergy Sport e del Banzai Cortina Prima di dominare anche la finale con le ragazze del Kyu Shin Do Kai Parma. I bronzi in A2 alla Yama Arashi Udine e al Centro Sportivo Torino.

Combattuta e dibattuta la serie maggiore maschile che come non accadeva da tempi ha visto in finale due team IMG_1626.JPGcivili con l’Akiyama Settimo Torinese a dominare i sardi della Scuola Judo Ceracchini. In finale dopo aver superato il team neopromosso in A1 del Kyu Shin Do Kai e l’Isao Okano Club 97, il team torinese si è confermato per la quarta volta Campione d’Italia con Matteo Piras, Daniel Lombardo, Ermes Tosolini, Luca Laurenzano, Alessandro Bergamo, Nicolas Mungai insieme a Massimiliano Carollo, tornato “in famiglia” in veste di prestito e a Lukas Krpalek (CZE), il campionissimo di Chelyabinsk voluto a completare e a impreziosire la squadra. Combattutissima e protesa all’alto livello internazionale la finale che ha messo alla prova i torinesi partiti in fallo con Piras scivolato su Chianese: a Tosolini il compito di appianare i conti in gaeshi su Varacu, a Carollo l’incombenza della rimonta agguantata a quattro secondi dalla fine dell’incontro più avvincente della giornata con il più caparbio dei kata-guruma a ribaltare un match ormai dato per perso. Ci ha pensato il lituano Karolis Bauza a rimettere pepe alla gara su Mungai, lasciando infine al campionissimo ceco l’incombenza di ricamare in ne-waza la conferma dell’Akiyama sul primo gradino del podio. Terzi classificati i team della Fiamme Gialle e delle Fiamme Oro che nei turni eliminatori si erano scontrati con fuoco, fiamme, polemiche e ricorsi non del tutto immotivati.

Più asciutta la gara femminile dominata agilmente dalle campionesse gialloverdi: a Marta Rainero, Noemi Boccanera, Giulia Quintavalle, Martina Lo Giudice, Edwige Gwefoto 2nd, Jennifer Pitzanti, Valeria Ferrari e Assunta Galeone sono bastati due incontri per confermarsi in serie sul primo gradino del podio. Superate con quattro vittorie le neocampionesse dell’A2 dell’Isao Okano, la finalissima ha ricalcato lo scontro del 2013 con le torinesi dell’Akiyama Settimo. Con Romano in gaeshi su Rainero è stata la formazione torinese ad aprire le danze, a Lo Giudice il compito di contenere la campionessa a francese Treicy Ettiennar, a Gwend l’incombenza del sorpasso in ne-waza su Busto, a Pitzanti l’occasione di saldare i conti con un doppio uchi-mata a Peirano, così da permettere a Galenone di non disputare – purtroppo – l’ultimo incontro di finale. Medaglia di bronzo alle donne dell’Isao Okano Club 97, capaci di tornare sul podio a distanza di un’ora dalla vittoria dell’A2 e alle ragazze delle Fiamme Oro.

Come sempre avvincente, la gara a squadre di nuova formulazione ha regalato emozioni e chiaroscuri: se la formula a due serie si è dimostrata vincente, disputare due gare in una sola giornata si è rivelato arduo ma anche inutilmente dispendioso in termini di tempi e tempi morti. D’altro canto la presenza di stranieri di altissimo livello ha colorato la giornata invitando a riflettere sul senso di un tricolore di per sé inutile ma combattuto allo stremo; anche il rientro di un militare al club di origine come prestito non può passare inosservato, andando a costituire un precedente storico ed apprezzatissimo. L’assenza di tre dei sei team professionistici italiani è un’ulteriore elemento degno di nota a partire dalla mancata partecipazione polemica dei Campioni 2012 del GS Carabinieri in dichiarato disaccordo con il criterio retrospettivo adottato per la creazione delle Ranking. È infine emerso con chiarezza uno squilibrio nord-sud in termini di partecipazione con numerose regioni del sud Italia completamente assenti dal tricolore.

Domani saranno in gara i team cadetti con la stessa formula adottata per le squadre junior/ senior: attese 28 formazioni maschili e 15 femminili.

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