Giovanni Esposito d’oro a Lignano

Giovanni Esposito d’oro a Lignano

E’ Giovanni Esposito l’azzurro d’oro della prima giornata dell’European Junior Cup di Lignano Sabbiadoro. Il giovanissimo napoletano, ad una settimana esatta dal tricolore under 17, ha surclassato i ben più esperti atleti da anni vertici europei, imponendosi con decisione nella categoria al limite dei 66 kg. Con Giovanni sul podio anche  Andrea Carlino, Leonardo Casaglia, […]

Pubblicato da AC il 28 Mar 2015 in Lignano Sabbiadoro

E’ Giovanni Esposito l’azzurro d’oro della prima giornata dell’European Junior Cup di Lignano Sabbiadoro. Il giovanissimo napoletano, ad una settimana esatta dal tricolore under 17, ha surclassato i ben più esperti atleti da anni vertici europei, imponendosi con decisione nella categoria al limite dei 66 kg. Con Giovanni sul podio anche  Andrea Carlino, Leonardo Casaglia, Elisa Adrasti, Romina Passa e Alessia Ritieni.

 

Encomiabile la giornata di oggi, in cui ha esordito senza difficoltà sul compagno Ottaviani e si è imposto abilmente sul rumeno Ungureanu, sull’israeliano Rodion e sulll’osticissimo polacco Pawel Wawrzyczec, accedendo alla semifinale con Hidayat Heydarov: perfetto il gaeshi del napoletano sull’abbraccio azero, lanciato in uchi-mata, ha consegnato la finalissima a Giovanni capace di contenere fino all’ultimo l’arrembaggio dell’esperto Heydarov. Dopo una prima fase di svantaggio, l’azzurrino ha incalzato l’israeliano Raskin Dmytro fino a sorprenderlo in seoi-nage, pareggiando i conti; a fare le differenza ben tre sanzioni “guadagnate” dall’israeliano incapace di contenre il furore partenopeo di Esposito. “Non me l’aspettavo” ha dichiarato ai piedi del podio Giovanni ancora emozionato  “vengo dal titolo cadetti e vincere l’European CUP junior non mi sembrava alla mia portata…mi sbagliavo! Adesso ho capito che posso puntare in alto…”

 

Secondo argento consecutivo in European Cup per Andrea Carlino, che si è imposto sul croato Franusic e sull’ungherese Gard prima di una finale con fuoco di fronte a Natig Gurbanli, l’azero già campione mondiale under 18: tra lanci da “Superstars of Wrestling” e numeri da circo è stato il torinese a marcare due waza-ari approdando alla finalissima con Sadig Maharramov. Purtoppo indomabile, l’azero ha tagliato la strada al torinese, sorpreso in ko-uchi makikomi.

 

Giornata da ricordare anche per Leonardo Casaglia, medaglia d’argento. Con due ippon in apertura Leonardo ha surclassato lo slovacco Hoferica ed il rumeno Cercea ed avanzando grintoso ha superato l’inglese Ireland e l’ungherese Sarhegyi. Nella semifinale tutta azzurra con il battagliero Andrea Gismondo, il toscano si è imposto con due waza-ari che gli hanno spalancato le porte della finalissima con Elemer Szocs: lo scontro è stato fatale per l’azzurro che non ha contenuto l’implacabile rumeno.

Medaglia d’argento anche per Elisa Adrasti, abile padrona con la slovena Mercnik, con la tedesca Metier e con l’ungherese Tamasi, superate con caparbietà; sfumata purtroppo la finalissima la giovanissima galiziana Rocio Garcia Torres che l’ha ingabbiata al suolo.

 

In bronzo le compagne di squadra romane, Alessia Ritieni e Romina Passa. Alessia si è imposta sull’ungherese Mihalovits e sulla campionessina azzurra Michela Fiornini, prima di inchinarsi all’incontenibile slovena Marusa Stangar nell’incontro di semifinale; agguantata di giustezza, la finale per il terzo posto ha lasciato ai piedi del podio la tedesca Janina Tessmann. Analogo il percorso di Romina che si è imposta sull’argentina Marcelete e sull’austriaca Tanzer prima della fatale semifinale con l’ungherese Reka Pupp,  già finalista ai mondiali senior di Chelyabinsk; nella finale l’azzurra ha inchiodato al suolo la russa Elizaveta Stepanova.

 

Quinto posto per Giulia Caggiano che in apertura si è abilmente imposta sulla ceca Kulikova, sull’argentina Delfino, sulla portoghese Sousa, cedendo al quarto turno con la regina della WRL under 21, Bekky Livesey (GBR); la romana si è quindi riscattata ai recuperi superando con una pioggia di sanzioni prima la tedesca Vogel, quindi la cllega Miriam Boi. Sfumata la finle con l’inglese Jodie Caller che l’ha lasciata ai piedi del podio.

 

Quinta piazza anche per Andrea Gismondo, al ritorno sullo scenario internazionale con un’ottima performance in cui si è imposto sul serbo Saric, ha superato di misura il compagno Davide Ripandelli ed ha eliminato lo slovacco Bekic ed il rumeno Racu, prima della finale in cui ad avere la meglio su di lui è stato il compagno in azzurro Leonardo Casaglia; fatale la finale con l’ostico sloveno Martin Hojak che l’ha lasciato purtroppo ai piedi del podio.

 

Alto il livello della prima giornata in cui Ad avere la meglio è stata la potente nazionale azera; a dominare la prima giornata Sadig Maharramov (AZE), Davud Mammadov (AZE), Giovanni Esposito (ITA), Elemer Szocs (ROU),  Rocio Garcia Torres (ESP), Reka Pupp (HUN), Anja Stangar (SLO) e Stefania Dobre (ROU).

 

Domani, a partire dalle 10.00 in gara le categorie pesanti.

 

 

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