Fabio Basile: “Mi piacciono le mission Impossible”

Fabio Basile: “Mi piacciono le mission Impossible”

Fabio Basile: “In Brasile ci andrò io”. Lo si legge in una intervista pubblicata sul quotidiano Tuttosport lo scorso martedi’. L’intervista continua: “In questo momento Elio Verde mi sopravanza di 80 punti ma sono certo di avere le carte in regola per superarlo, avendolo gia’ battuto ai campionati italiani.”

Pubblicato da Ennebi il 31 Mar 2016 in Belfast, UK

“Sono certo di una cosa, saliro’ sul tatami di Rio”. Cosi’ titola il quotidiano Tuttosport nell’edizione di martedi’ 29 marzo 2016. Il riferimento e’ alle parole pronunciate da Fabio Basile nella sua intervista rilasciata al giornalista di Tuttosport all’indomani del secondo posto conquistato al Grand Prix di Tbilisi, che lo ha portato al 32esimo posto al mondo, praticamente in piena zona qualificazione olimpica.

Nell’intervista pubblicata da Tuttosport, Fabio dichiara: “In questo momento Elio Verde mi sopravanza di 80 punti ma sono certo di avere le carte in regola per superarlo, avendolo gia’ battuto ai campionati italiani.”.

Si legge poi tra le righe la critica alla vecchia commissione tecnica: “Io sono appena alla sensa (ndr competizione valida per la qualificazione olimpica) perche’ solo adesso, con la nuova direzione tecnica azzurra di Kiyoshi Murakami, si sono accorti di me e mi portano alle competizioni che contano. Avrei meritato gia’ fiducia prima. Fra tre settimane ci saranno i Campionati Europei a Kazan. […] Qualcuno ha detto che per me superare Verde e’ una mission impossible. A me le mission impossible sono sempre piaciute.”

Fabio continua poi dedicando i suoi sacrifici a famiglia ed amici: “Sono sicuro che potro’ fare cose grandi e in Brasile ci voglio andare a tutti i costi. Lo devo a me stesso ma anche ai miei genitori, alla mia findanzata Sofia Petitto, vice campionessa mondiale cadetta, al mio grande amico Antonio Esposito, campione mondiale juniores, con cui condivido molti momenti quotidiani del mio lavoro.” 

Fabio Basile non prendera’ parte al Grand Prix di Samsun in Turchia questo fine settimana, ma lo vedremo presto sul tatami di Kazan in Russia. La rivalita’ interna nella categoria al limite dei 66 kg tra gli atleti Fabio Basile ed Elio Verde e’ senz’altro un aspetto positivo per il judo italiano. Vedere due generazioni di judoka a confronto che si sfidano secondo le regole del gioco, in maniera sana, non puo’ che giovare ed entrambi e di riflesso a tutto il judo azzurro. E’ questa la strada da intraprnedere per vedere una crescita di lungo periodo del nostro movimento, abbandonando l’approccio del tutto italiano che vede i non titolari partecipare alle gare che contano con il contagocce. Speriamo proprio di vedere presto questa competitivita’ interna in tutte le 14 cateogorie di peso.

12903838_10207371495037349_134740847_o


  1. ille says:

    Vedere la competitività in una categoria è bello ma non deve rimanere un unico caso sporadico nella categoria dei 66 kg sono in tre come anche nei 60kg come nei 73 kg come nei 81 kg come nei 90 kg ecc ecc
    perchè solo un unico caso fa scalpore ?perchè si parla sempre delle stesse persone ? un posto alle olimpiadi è sogno di molti atleti soprattutto quelli che hanno dedicato e dedicano soldi sacrifici tempo anni ,non è corretto dare rilievo solo a qualcuno
    Spesso nella ns bella Italia si dimenticano i sacrifici che le famiglie fanno
    Dietro a un risultato non c’è sono solo il lavoro dei tecnici o delle società ma soprattutto dei ragazzi …delle famiglie che credono e sacrificano tutto x un sogno che viene spezzato da intrighi vari vuoi societari vuoi politici vuoi ….
    E’ ora che non si resti a bocca chiusa e visto le imminenti votazioni si cerchi di cambiare qualcosa o almeno ci si provi ,che il prossimo quadriennio gli atleti si conquistino sul campo il diritto alle finali OLIMPICHE dando a tutti coloro che dimostrano di avere le qualità le possibilità a conquistarsele

    • Giulia says:

      Mi pare che siano gli unici due italiani nella stessa categoria in zona qualificazione olimpica. Nelle altre categoria, non accade la stessa cosa. Non mi pare proprio una cosa da non evidenziare!

  2. Fabio says:

    Questo dimostra una volta di più che la liberalizzazione è il futuro, e va di pari passo con la valorizzazione del lavoro dei club.
    Bravo Fabio Basile che ci mette la faccia ma non deve essere visto come un pro/contro Elio, è una battaglia per tutti.

  3. Gaby says:

    Ille quello che hai scritto é davvero incomprensibile e molto confuso. Forza Basile, le Olimpiadi te le meriti!

Commenta con Facebook

commenti