Follonica: sono venti le medaglie azzurre

Follonica: sono venti le medaglie azzurre

Caparbietà azzurra sul tatami di Follonica che nel fine settimana appena trascorso ha ospitato la primissima edizione italiana della European Cup cadetti. Trecento gli atleti in gara, 16 i paesi rappresentati tra cui l’Italia padrona di casa con ben 142 judoka sul tatami. Il bottino complessivo dei giovani azzurri è stato di ben venti medaglie […]

Pubblicato da AC il 22 Feb 2015 in Monza

Caparbietà azzurra sul tatami di Follonica che nel fine settimana appena trascorso ha ospitato la primissima edizione italiana della European Cup cadetti. Trecento gli atleti in gara, 16 i paesi rappresentati tra cui l’Italia padrona di casa con ben 142 judoka sul tatami.

Il bottino complessivo dei giovani azzurri è stato di ben venti medaglie – cinque d’oro, quattro d’argento e 11 di bronzo – a cui si aggiungono 10 quinti e 11 settimi posti: Italia dunque campione in quantità, laddove per numero di ori, il migliore in gara è stato il team olandese che ha collezionato ben sette primi posti.

Ottima la prova di Biagio d’Angelo, Luca Carlino, Luca Caggiano, Giovanni Esposito, Arianna Galliani e  Falvia Favorini che si sono imposti su tutti i loro avversari, confermando con la prima piazza il successo della scorsa settimana a Zagabria.

Medaglia d’argento per Fabrizio Magozzi, Manuel Lombardo, Michela Fiorini e Giulia Santini che hanno ceduto il passo soltanto in finale.

Terzo gradino del podio per il toscano padrone di casa Mattia Martelloni, così come per Cesare Zelli, Fabio Colella, Luigi Brudetti, Mattia Miceli, Andrea Fusco, Marco Truffo, Martina Zamponi, Denise Lorenzoni, Anna Fortunio e Annalisa Calagreti.

Ai piedi del podio Gabriele Greco, Edoardo Mella, Christian Parlati, Giacomo Gamba, Stefano Berbatti, Federico Bencivenga, Rossella Boccola, Martina Castagnola, Alice Bellani e Claudia Cerutti; settimi Andrea Bertuzzi, Daniele Scarcella, Patrick Calà Lesina, Tiziano Falcone, Francesco Paladini, Alessandro Praiotto, Oliver Grasso, Chiara Colbacchini, Anna De Luca, Alessia Benvegnù e Vanessa Origgi.

Positiva dunque l’esperienza per i molti italiani in gara che hanno potuto approfittare di una tappa ancora vergine per calcare la scena internazionale in un contesto quasi domestico; occasione d’oro invece per gli azzurrini con velleità internazionali e soprattutto per gli undici medagliati di Zagabria che hanno potuto confermare lo stato di forma cambiando al più il gradino del podio, ed accumulare preziosi punti nella World Ranking List under 18.

 “La gara è stata di buon livello – ha commentato Nicola Moraci, presidente della CNAG –  Nella prima giornata si è potuto apprezzare un ottimo judo al passo con quello visto a Zagabria; più sotto tono la giornata di oggi in cui abbiamo sciupato almeno un paio di occasioni importanti: nel complesso sappiamo di essere molto competitivi in alcune categorie, mentre in altre c’è spazio per lavorare e migliorare ampiamente. Per quanto riguarda la gara nel complesso, ho già osservato in precedenza mi fa piacere che dopo Lignano sia stata organizzata anche una tappa del World Tour Cadetti: l’obiettivo per i prossimi anni potrà essere quello di alzare ulteriormente il livello degli atleti instaurando le giuste collaborazioni con gli organizzatori delle tappe più vicine in modo da attirare le nazionali più forti ed anche le squadre extraeuropee che si sono  già affacciate al nostro circuito continentale in Polonia ed in Repubblica Ceca.”

La prossima tappa del World Tour Cadetti sarà ad Antalya, in Turchia, i giorni 7 e 8 marzo.

 

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