L’ABC dello Statuto FIJLKAM 5

L’ABC dello Statuto FIJLKAM 5

La rubrica “L’ABC dello Statuto federale FIJLKAM” e’ giunta questo govedi’ al suo quinto appuntamento ed e’ una delle rubriche piu’ lette di Italiajudo. Il M. Silvano Addamiani, VIII Dan, che cura questa collana di pensieri e riflessioni, dopo aver constatato un dissenso di vedute con i veritici federali, ha rassegnato a inizio di questa […]

Pubblicato da S. Addamiani il 16 Apr 2015 in Roma

La rubrica “L’ABC dello Statuto federale FIJLKAM” e’ giunta questo govedi’ al suo quinto appuntamento ed e’ una delle rubriche piu’ lette di Italiajudo. Il M. Silvano Addamiani, VIII Dan, che cura questa collana di pensieri e riflessioni, dopo aver constatato un dissenso di vedute con i veritici federali, ha rassegnato a inizio di questa settimana le dimissioni da presidente della commissione Azzurri della FIJLKAM. A Italiajudo ha rilasciato la sintentica e allo stesso tempo chiara dichiarazione a spiegazione della declinazione dell’incarico: “credo che il libero pensiero debba sempre prevalere”.

Oggi il M. Addamiani analizza gli articoli dello statuto dal numero 8 al numero 13. In particolare vogliamo sottolineare come la partecipazione (e non il voto) alle Assemblee sia concesso solo ai presidenti di club, ai rappresentanti degli atleti e ai rappresentati dei tecnici.

 

Stiamo saltellando con le nostre osservazioni e con le nostre facezie sullo statuto federale, in vero in modo abbastanza superficiale, come si suol dire, diamo una spolverata ad argomenti ponderosi e determinanti per la nostra vita sportiva.

Anche scorrendoci lievemente sopra, crediamo di fare un’opera di avvicinamento conoscitivo su tale materia, che solitamente, forse, leggiamo solo prima della quadriennale assemblea federale.

Eccoci dunque giunti all’articolo 8 “DIRITTI E DOVERI DEI TESSERATI “

Ci sarà un equilibrio tra i diritti e i doveri dei tesserati? Leggiamo.

Al punto n°1 comma “B” di questo articolo si dice che si ha diritto d’indossare la divisa federale. Quando? Dove? Con chi? Ancora esiste la divisa federale? Noi la vediamo indossata solo dagli arbitri di judo e karate che “arbitrariamente” ne fanno una loro interpretazione nel modello: giacca blu, pantalone grigio e la camicia di che colore? E la cravatta? La giacca con i bottoni neri o dorati? Doppio petto o meno?

Quanti cavilli si sollevano quando non ci sono più le regole! Lo statuto fa bene a parlare anche di estetica federale.

Tutavia, se non c’è più traccia del modello di tale divisa, nessun dirigente più l’indossa, perché costringere solo gli arbitri a questa apparenza formale ed economica? La divisa per le nazionali Italiane era il segno viaggiante della nostra Federazione. Dove sono finite queste immagini tanto care ed importanti?

Sempre al punto n°1 comma “D” si scrive: “I tesserati hanno il diritto di partecipare alle assemblee se sono stati eletti presidenti di società o rappresentanti degli atleti o rappresentanti degli insegnanti tecnici”.

Noi crediamo  che tutti i tesserati possono partecipare alle assemblee. Questo è un diritto inalienabile. Se le assemblee fossero riservate a specifici elettori per specifici problemi, allora la dizione del comma ci sembrerebbe anche giusta.

Pensieri, i miei sono solo pensieri fluttuanti. Ma i vostri quali sono?

Dopo l’otto c’è il nove e con esso siamo giunti al “VINCOLO SOCIALE”.

Scorriamo l’articolo e siamo attratti dal suo punto 6 che recita “in casi di particolare e comprovata gravità il consiglio di settore può autorizzare l’Atleta ad allenarsi presso altra societa’ sportiva della stessa regione ed essere assistito nelle gare dalla stessa o anche autorizzarne eccezionalmente il trasferimento.”

Mi domando, perché il consiglio di settore e non chi è preposto alla giustizia sportiva?

Il punto n°7 sempre dello stesso articolo dice “Avverso la decisione del consiglio di settore è ammesso il ricorso al consiglio federale”.

La mia domanda resta la stessa anche in questo caso: perché non avvalersi dell’organo di giustizia sportiva? E continuando, come può, un problema settoriale trovare dei giudici in altri settori?

Arriviamo così ad un terzo della disamina dello statuto con l’articolo n° 10 che recita “ADESIONI E OBBLIGHI”.

Vi ricordate cosa scrissi al n°1 di questa collana di pensieri e riflessioni?

La carta federale per eccellenza cita che “tutti coloro che si affiliano alla FIJLKAM ne accettano i regolamenti”, ora ci intratterremo sul seguito di quella affermazione introduttiva.

Se si aderisce ad una federazione, se ne deduce che si convengono e si accettano le sue regole. Questa è la logica democratica.

Ma c’è uno spazio che la democrazia concede alle minoranze che consiste nell’esprimersi e cercare consensi, chiaramente nelle sedi opportune, ovvero democratiche.

Nella nostra Federazione, ci sembra che non ci siano queste opportunità di vedute o almeno noi non le riusciamo a vedere. Voi che ne pensate?

Nel corso di un quadriennio tante e tali sono le decisioni emanate che è impossibile  che tutte trovino il consenso. Tuttavia, non c’e’ nessuna possibilità di mostrare il dissenso, ovverossia una possibilità è contemplata, ed è quella di ricorrere  allo stesso organo che ha emanato la norma.

Al sottoscritto il discorso non quadra, a voi si?

 

È ammissibile che una norma, taciti il dissenso talvolta, ma proprio  il dissenso può migliorare una norma.

 

L’articolo n°11 “ARBITRATO FEDERALE” è essenzialmente tecnico e riservato ai notari, noi lo sorvoliamo ampiamente.

Nell’articolo n°12, “SETTORI FEDERALI”, sembra che ci sia stato un omissis nel comma A di tale articolo, sembra che sia stata dimenticato di trascrivere anche il M.G.A. (Metodo Globale Autodifesa).

Non ravvisiamo alcun commento particolare sull’articolo n°13 “ORGANI FEDERALI E STRUTTURE TERRITORIALI” e andiamo avanti arrivando così all’articolo n°14 “ELEGGIBILITA’ E CANDITATURE”.

Ci pensiamo sopra un pò e ne riparleremo al prossimo appuntamento

Continua….

 

Statuto federale FIJLKAM – ultima versione aggiornata a dicembre 2014

Principi Fondamentali del CONI

 

Leggi anche:

Pio Gaddi sull’instituzionalita’ dello statuto FIJLKAM

L’ABC dello Statuto FIJLKAM 4

L’ABC dello Statuto FIJLKAM 3

Pio Gaddi sullo statuto Federale

 

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  1. Porcari Giuseppe says:

    IL LIBERO PENSIERO DEVE SEMPRE PREVALERE
    E’ una affermazione di grande cultura e spiccata sensibilità che fa’ onore a chi, con questa chiara e sintetica dichiarazione, ha ancora una volta inteso inviare un messaggio di speranza nella nostra famiglia di Judoisti.
    Si una speranza, che un giorno si possa pensare di esprimere liberamente, ed essere ascoltati, i pensieri e le idee che, vanno a proporre un modo per mettere in discussione il passato, con la revisione ed il rinnovo dello STATUTO FEDERALE e per metterci in discussione, poi,sul futuro della nostra FEDERAZIONE.
    Un modo per non rinnegare ” l’essere stati” ma di non annientare la voglia di riscatto che poniamo con proposte,intese a migliorare
    la struttura che ci governa ed a sdoganarci da quella apatia che ci ha condizionato in tutti questi anni.
    Io come ex dirigente federale e come ancora appassionato di JUDO sono grato a quanti, come il M° ADDAMIANI, ha inteso ed intende con le sue RIFLESSIONI adoperarsi a risvegliare gli animi ed i pensieri addormentati, per troppi anni, da una POLITICA DEL FARE E DEL DISFARE, che ci porta oggi a ricominciare dagli UKEMI e dal GO-KYO, non per una forma di umiltà che mi trova sempre d’accordo, ma per una VOLONTA’ FEDERALE, che rimuove i problemi tecnici e di crescita Judoistica INVADENDOCI CON LE DECINE E DECINE DI GARE INTERNAZIONALI, facendoci credere che il JUDO è questo e che la Federazione deve occuparsi solo del campionismo.
    Ma chi l’ha detto? Come si fanno a creare dei campioni se nella nostra organizzazione mancano i programmi tecnici di base, che diano uguale messaggio dal Nord al Sud? Come si possono ridurre i principi che portano gli atleti ad essere campioni? Come mai tantissimi bravi atleti, che hanno raggiunto ottimi traguardi Nazionali ed Internazionali hanno abbandonato la disciplina?
    Perchè la Federazione non si pone mai questi interrogativi? Dobbiamo pensare che non le importi nulla?
    Dobbiamo pensare che quando poi riuscirà a DECIMARCI ed a ridurci ai livelli dei nostri fratelli Lottatori ( che apprezzo e stimo moltissimo) avrà compiuto quell’opera meritoria iniziata 32 anni or sono. VOGLIAMO QUESTO?????!!!!! NON CREDO.
    ALLORA RINCORRIAMO TUTTI INSIEME LA SPERANZA DI RINASCITA

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