Le Pagelle di Italiajudo sui Campionati d’Europa – Parte I

Le Pagelle di Italiajudo sui Campionati d’Europa – Parte I

I Campionati d’Europa Assoluti, inizialmente previsti nel primo semestre dell’anno, si sono svolti, causa COVID, due settimane fa a Praga. Con l’intento di riportare l’attenzione sulla kermesse continentale, l’occhio vigile della Nuova Italiajudo re-inaugura la sezione delle pagelle. In quest’occasione le pubblicheremo in due tranche: oggi parliamo degli atleti delle categorie cosiddette “leggere”, domani pubblicheremo le nostre valutazioni in riferimento a tutti i restanti atleti azzurri che hanno preso parte al Campionato Continentale.

Pronti? Hajimè!

Pubblicato da Giovanni Di Cristo il 4 Dic 2020 in Napoli

–        Odette Giuffrida

È semplice dare un voto alto alla neo Campionessa d’Europa iridata; la sua tenacia, passione e dedizione l’hanno contraddistinta in una gara durissima, dove un ritmo incalzante, una tecnica divina e una maturità ormai da veterana le hanno permesso di salire sul gradino più alto del podio. Nei primi due match supera la polacca Pienkowska e la svizzera Kocher con due sode-tsurikomi-goshi esemplari, mentre in semifinale ci delizia con un ippon di Ko-uchi-makikomi altrettanto sensazionale. La finale con la rumena plurimedagliata Andreea Chitu si trasforma in un’opera d’arte elaborata da un’intelligenza strategica fuori dal comune. Chapeau! Voto 10.

–        Manuel Lombardo

Nonostante fosse uno dei favoriti, esce dalla competizione al primo turno contro il neo campione continentale. Manuel domina prepotentemente la scena per quasi tre minuti, sino al fatidico Honsokumake. Sempre al centro del tatami, il primo ad avanzare e a cercare continuamente l’avversario per imporre il proprio judo; infine, il nostro atleta è costretto ad un Sode-tsurikomi-goshi con una sola presa “al limite” del regolamento, proprio a causa della costante fuga dell’azero, che avrebbe meritato più di un richiamo. Un leone che tornerà presto a far parlare di sé. Voto 6,5.

–        Angelo Pantano

Vince egregiamente i primi due match sempre solido sulle prese e con una tecnica limpida; viene sconfitto però al terzo incontro per mano dello spagnolo Garrigos. Ai ripescaggi è costretto a rincorrere un wazari alquanto dubbio manifestando un pizzico di stanchezza fisica e mentale; alla fine porta a casa un settimo posto che gli sta stretto. Voto 6,5.

–        Francesca Giorda

Esordisce in maniera sublime contro la turca Senturk con un imminente e perentorio Ippon di Ouchi-gari, per poi cedere nel secondo match all’ostica francese Clement, atleta tra le prime cinque più forti al mondo, rendendole l’incontro tutt’altro che semplice. Tempo al tempo. Voto 6.

–        Silvia Pellitteri

Una delle nostre atlete più giovani di questa trasferta iridata, sembra prevalere per quasi tutto il match contro l’esperta serba Rogic, risultando più fresca e pimpante dell’avversaria che, nonostante ciò, riesce ad anticiparla costantemente con una serie di Ippon-seoi-nage in ginocchio costringendola alla terza sanzione che decreta la fine dell’incontro. L’atteggiamento da guerriera puro sangue le consente di raggiungere la sufficienza. Deve sicuramente maturare esperienza nella categoria senior. Voto 6.

–        Biagio D’Angelo

Affronta a testa alta il bulgaro Gerchev, ma rimane intrappolato dal judo “sporco” del più esperto avversario che continua ad anticiparlo durante tutto l’incontro con tecniche di Ma-sutemi-waza.  Nonostante la sua inesperienza nelle gare continentali ha reagito ottimamente al suo primo Europeo seniores. Voto 6.

–        Francesca Milani

Esce al primo turno contro la Belga Yura, sembra non essere in piena forma, tanto da faticare ad impugnare le redini dell’incontro subendo spesso il judo avversario.  Un tantino sottotono, non arriva alla sufficienza. Voto 5.

 

Il nostro approccio, puramente a scopo informativo e soggettivo, pone le proprie radici sulla condivisione ed il confronto, non esitate a farci sapere i vostri pareri! Vi diamo appuntamento a domani per le pagelle dei restanti atleti azzurri che hanno preso parte alla kermesse europea.

 

Foto di Carlos Ferreira, EJU.