Lombardo re d’Europa

Lombardo re d’Europa

Italia sensazionale nella prima giornata dei Campionati Europei Cadetti di Sofia: trionfa Manuel Lombardo e con lui arrivano quattro medaglie di bronzo con Biagio D’Angelo, Luca Carlino, Giovanni Esposito e Michela Fiornini. È solo una conferma di ciò che per scaramanzia non si voleva pronosticare, ma era scritto nei fatti di questa stagione: Manuel Lombardo […]

Pubblicato da AC il 3 Lug 2015 in Monza

Italia sensazionale nella prima giornata dei Campionati Europei Cadetti di Sofia: trionfa Manuel Lombardo e con lui arrivano quattro medaglie di bronzo con Biagio D’Angelo, Luca Carlino, Giovanni Esposito e Michela Fiornini.

È solo una conferma di ciò che per scaramanzia non si voleva pronosticare, ma era scritto nei fatti di questa stagione: Manuel Lombardo èwww.eju.net1 campione d’Europa. Protagonista di un semestre d’oro segnato dal doppio tricolore cadetti e junior e dalle cinque medaglie nei circuiti internazionali, al fuoriclasse torinese mancava solo il   sigillo arrivato ieri a Sofia.

Superlativa la sua gara, un concentrato di fine tecnica e rara caparbietà degna di un professionista di alto profilo: Manuel non si è scomposto di fronte al bosniaco Zovko, all’israeliano Bobovich e al turco Erkan schiantati con determinazione e nemmeno Ibrahimov è stato un problema laddove la tattica ha squisitamente contenuto il furore azero.  Gran finale con il russo Akhmend Bogatyrev che ha dato del filo da torcere all’azzurrino: due gli yuko a vantaggio del russo a quattro secondi dalla fine, quando Manuel ha sferrato un possente ko-soto-gari, trasformando in un trionfo una finale quasi sfumata.

“Sono troppo contento – ha dichiarato Lombardo al termine della gara – ma sto già pensando a Domenica: la gara a squadre è alla nostra portata e dobbiamo restare concentrati. Oggi mi sono divertito, è stata una grande gara: è un risultato che voglio dedicare soprattutto alla mia famiglia per gli sforzi che fa quotidianamente per supportarmi e per permettermi di realizzarmi in questo sport. Un grazie va soprattutto a mio fratello Daniel, con cui mi alleno ogni giorno, ma anche ai miei compagni di palestra e a Pierangelo: un maestro, una guida.”

La giornata azzurra a Sofia si è colorat11143415_10205460431443801_2187003706426571445_na anche quattro volte di bronzo, a partire da Biagio D’Angelo:  cinque incontri in grande equilibrio per la stellina di Scampia, fermata di misura soltanto dall’ostico georigiano Giorgi Niazashvili; non c’è stata invece possibilità per il turco Yavuz, per lo svizzero Ronchi, per l’azero Bayramli e nemmeno per il russo Kazbek Naguchev nella finale conquistata con determinazione da Biagio.

Bronzo anche per Luca Carlino, che raccoglie e onora il testimone lasciato dal fwww.eju.net3ratello Andrea nei 55 kg. Partito come prima testa di serie del tabellone, il silenzioso torinese ha abilmente superato il georigiano Khubashvili e il moldavo Mihailov, prima della battuta d’arresto con l’israeliano Alon Aharon in semifinale. Combattutissima la finale per il bronzo con il francese Yanis Bekhtaoui, superato di waza-ari in uno scontro al cardiopalma.

Bronzo anche per un altro fratello d’arte, Giovanni Esposito, protagonista di una giornata quasi perfetta nei 66 kg: superato con grande cuore il tremendo georigiano Bagrati Niazashvili al primo turno, il napoletano ha schiantato l’armeno Khitaryan e il moldavo Andries prima della combattutissima semifinale con Bilal Ciloglu andata al turco per yuwww.eju.net2ko ma con qualche perplessità sul piano della gestione delle sanzioni. Rivincita azzurra nella finale con l’altro turco Ugur Sarikaya, superato dal doppio yuko del napoletano.

Michela Fiorini si è confermata tra le grandi dei 44 kg, conquistando un ottimo bronwww.eju.net4zo: superate l’ungherese Karman e la francese Boukli, la torinese non è riuscita ad inquadrare la russa Iulia Ogarkova nella semifinale che l’ha costretta a disputare la finale per il bronzo con la compagna di squadra Sofia Petitto:  è stata dunque la torinese ad imporsi per ippon sulla calabrese, conservando il suo posto tra le migliori d’Europa.

Quinta piazza dunque per un altrettanto ottima Sofia Petitto: partita con decisione con la serba Jancic, l’azzurrina è stata fermata al secondo turno dalla spagnola Laura Martinez Abelenda; ai recuperi non c’è stato julla da fare per la rumena Chiss e per l’inglese Piechota ma a costringere Sofia ai piedi del podio è stata la compagna di squadra Michela, nel derby di finale.

Settima piazza per Giulia Santini, protagonista di una buona giornata nei 48 kg, così come per Ludovica Lentini, nona classificata nei 52 kg. Tanta esperienza e un po’ di sfortuna per Fabrizio Magozzi, Mattia Miceli, Arianna Galliani, Arianna Galliani e Martina Zamponi.

Con cinque medaglie l’Italia è terza nel medagliere virtuale della prima giornata di gara, dietro a Russia e Georgia.

Soddisfatto il capo delegazione Nicola Moraci: “Quella di questi giorni è una delle squadre più forti passate dalla nostra commissione: a posteriori oggi avremmo potuto trasfromare in oro alcune delle medaglie di bronzo , ma quello che hanno fatto i ragazzi in questa prima giornata è dimostrazione di grande carattere, un carattere che è il marchio distintivo dei grandi campioni e che appartiene a Lombardo, Esposito, Carlino, D’Angelo, Fiorini e Petitto. Questi risultati sono merito di un ottima sinergia maturata tra la squadra e la nostra Commissione ma anche e soprattutto dei tecnici sociali che hanno permesso ai giovani italiani di alzare il livello del nostro judo. La Commissione Nazionale Attività Giovanile vorrebbe fare di più per far crescere questi ragazzi: è una responsabilità guidare dei talenti come loro ed occorrono maggiore progettualità, più interazione e sinergia e le possibilità di predisporre un percorso che li tuteli e li faccia crescere in maniera esponenziale.”

In queste ore sul tatami Christian Parlati, Andrea Fusco, Marco Truffo, Flavia Favorini, Chiara Lisoni, Alice Bellandi, Annalisa Calagreti.

 

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