Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte V

Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte V

La preparatrice mentale Cristina Piccin approfondisce quest’oggi il tema legato alla concentrazione per poi parlare della gestione del recupero, soprattutto tra gli allenamenti e i periodi di dieta.

Pubblicato da Cristina Piccin il 18 Apr 2018 in Parigi

Ben ritrovati lettori di Italiajudo. La settimana scorsa vi ho parlato di come sia possibile allenare la concentrazione. Quest’oggi mi piacerebbe approfondire questo tema per poi passare alla gestione del recupero, soprattutto tra gli allenamenti e i periodi di dieta.

Per allenare la concertazione, è importante allenare la focalizzazione dell’attenzione. Un esempio da applicare durante gli allenamenti può essere quello di porre la propria attenzione su una presa particolare a destra o a sinistra, oppure focalizzarsi sulla manica del vostro avversario che salirà in presa alta con lo scopo di impedirglielo, o ancora concentrarsi su un dettaglio specifico e determinante della tecnica, permettendovi quella sottile differenza tra il wazari e l’ippon, e così via, potrei fare tanti altri esempi simili.

Questa capacità di concentrazione è molto utile durante l’apprendimento delle tecniche e delle sequenze. Affiancando la preparazione mentale alla preparazione tecnica, accelererete i tempi di apprendimento, e quindi di automatizzazione.

Inoltre, come sapete bene, nei tornei judoistici l’ambiente è molto rumoroso ed alcuni judoka non gestiscono questo disturbo in modo ottimale. È indicato in questo caso sviluppare la concentrazione a livello auditivo, laddove sia necessario.

In secondo luogo, gli esercizi di concentrazione dimorano importanti durante la preparazione fisica. Nello specifico, laddove la mente del judoka è portata “nel rosso”- come si dice in gergo per rappresentare quei momenti in cui fisicamente si sta producendo e allenando un “massimale” o si sta oltre passando i propri limiti –  si mette alla prova la propria concentrazione.

Le sedute di preparazione fisica sono un buon momento per testare ed allenare gli aspetti mentali, come la resistenza, la gestione dei pensieri debilitanti e appunto la focalizzazione dell’attenzione. Durante gli allenamenti e le gare bisogna prestare attenzione e quindi individuare quei segnali esterni indicatori di deconcentrazione e concentrazione: da un lato vi sono le sensazioni positive che potrete in seguito rinforzare, dall’altro le sensazioni fisiche e mentali negative che sarebbe meglio non prendere in considerazione in futuro.

Per quanto riguarda la gestione dell’energia e del recupero, va precisato che il judo fa parte di quegli sport che richiedono grandi sacrifici. E questa non è affatto una novità per noi judoka. Un esempio su tutti è rappresentato dalla dieta per rientrare nella propria categoria di peso. Ne approfitto per sottolineare che è molto importante che quest’ultima sia fatta in modo equilibrato ed intelligente con l’aiuto del vostro staff.

Gli sportivi hanno bisogno di recuperare tra gli allenamenti – in genere due al giorno nello sport di alto livello – ed ancor più durante i periodi di dieta. Il preparatore mentale può aiutare il judoka a trovare gli strumenti e le tecniche mentali più idonee per il recupero e il rilassamento mentale. Diversi studi in neurologia* hanno dimostrato l’efficacia della visualizzazione mentale ed esistono delle vere reazioni e miglioramenti a livello fisico grazie a questo tipo di lavoro.

Alla prossima settimana.

 

Leggi anche: 

Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte I

Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte II

Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte III

Preparazione Mentale: i benefici per i judoka – Parte IV

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*Fonti: 1. Studio di Yue e Cole (1992) Journal of Neurophysiology; 2. https://academic.oup.com/ptj/article-abstract/68/4/516/2728369 


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